Giornata Nazionale della lotta ai Disturbi Alimentari

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono patologie psichiatriche caratterizzate da importanti e persistenti alterazioni comportamentali e alimentari che diventano sempre più invalidanti dal punto di vista clinico, psicologico e sociale per la persona che ne è affetta. Infatti sono l’espressione di un profondo disagio e di un malessere psicologico che si esplicita attraverso un tentativo ossessivo di controllo di cibo, forme e peso corporei.

I DNA più conosciuti sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder, ma ne esistono molti altri diagnosticati sul Manuale di Psichiatria DSM-V.

Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione

Come riconoscerli? Riconoscere precocemente un DNA è di fondamentale importanza per avere maggiori probabilità di guarigione. AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) illustra informazioni e caratteristiche di questi disturbi in un chiaro opuscolo rivolto ad utenti e pazienti.

Cosa sapere? Nel momento in cui si ha il sospetto o la certezza (attraverso una diagnosi clinica, nutrizionale e psichiatrica) di trovarsi di fronte ad una persona affetta da DNA bisogna tener presente alcuni importanti fattori chiamati le Nove verità sui Disturbi Alimentari ed in particolar modo che queste situazioni non sono “capricci” né scelte, ma vere patologie peraltro molto pericolose, che la malattia non è colpa del paziente né dei suoi familiari, e soprattutto che dai DNA si può guarire.

Quindi cosa fare? La terapia di patologie tanto complesse è complessa a sua volta, infatti richiede un intervento simultaneo di numerosi specialisti appositamente formati (medici, psichiatri o neuropsichiatri infantili, dietisti, psicoterapeuti, ecc…) che collaborano confrontandosi continuamente, anche con il paziente, che è al centro del percorso. Appena si evidenziano, quindi, in una persona comportamenti alimentari anomali o modifiche repentine di peso è necessario rivolgersi a team multidisciplinari o a cliniche specializzate che possano fare una corretta diagnosi e proporre il percorso terapeutico più idoneo. L’Istituto Superiore di Sanità ne propone un censimento progressivamente aggiornato.

Il 15 marzo “Giornata del Fiocchetto Lilla” è stata identificata come data simbolo per ricordare queste patologie, oggi sempre più presenti a causa delle forti limitazioni dovute alla pandemia da Covid-19, e dare strumenti per conoscerle e prevenirle oltre che per riunire i genitori dei pazienti per un confronto tra pari e con le istituzioni. Guarda tutte le iniziative che si svolgeranno sul territorio!

Per approfondire scarica e leggi le Raccomandazioni per i familiari redatte dal Ministero della Salute.