Misure per la prevenzione e la sorveglianza della diffusione del coronavirus tra il personale delle aziende sanitarie bolognesi
Sono attivi presso la UO Medicina del Lavoro due ambulatori dedicati all’informazione del personale e a segnalazioni di eventuali contatti degli operatori con casi di coronavirus, avvenuti sia in servizio sia altrove.
Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S.Orsola – Malpighi | Azienda UnitĂ Sanitaria Locale di Bologna | Istituto Ortopedico Rizzoli |
coronavirus@aosp.bo.it | coronavirus@ausl.bo.it | coronavirus@ior.it |
335 5230647 | 339 5416640 | 335 5230647 |
051 214 2763 | 051 214 2762 | 051 214 2763 |
Tutti i numeri telefonici sono attivi dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20
Sorveglianza dei contatti tra il personale
A seguito di una segnalazione di contatto con un caso di COVID -19 accertato l’operatore sarà contattato dalla UO Medicina del Lavoro interaziendale per valutare concretamente il rischio di esposizione. Per coloro i quali sarà stato definito un contatto “efficace” verrà attivata, a cura della UO Medicina del Lavoro interaziendale, la “sorveglianza attiva”.
In accordo con quanto previsto dall’articolo 7 del Decreto Legge n. 14 del 9.3.2020, l’operatore rimarrĂ al lavoro. se asintomatico. A partire dal terzo giorno dopo il contatto, il personale in questione dovrĂ indossare una mascherina chirurgica durante tutto il turno di lavoro (da usarsi in accordo con le disposizioni della Regione Emilia-Romagna relative al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per la prevenzione ed il controllo della trasmissione del COVID-19 del 9.3.2020). Lo stesso personale utilizzerĂ una diversa mascherina chirurgica, fornita dall’Azienda, nel tragitto lavoro-casa e viceversa.
Un operatore della Medicina del Lavoro interaziendale provvederà a raggiungere quotidianamente il lavoratore in sorveglianza attiva mediante contatto telefonico per valutare l’evoluzione delle condizioni cliniche. A una settimana dal contatto, il soggetto asintomatico verrà sottoposto alla ricerca del COVID-19 mediante tampone orofaringeo e nasofaringeo e, se negativo, la sorveglianza attiva cesserà .
I lavoratori che durante il periodo di sorveglianza sviluppassero sintomi compatibili con COVID-19 o risultassero positivi al tampone verranno allontanati dal lavoro e messi in sorveglianza attiva a domicilio e trattati in accordo con le disposizioni vigenti.
Agli operatori da sottoporre ad accertamenti (es. tampone) sarà comunicata data e sede dell’appuntamento per lo svolgimento degli stessi che saranno effettuati, per quanto possibile, presso l’Azienda di appartenenza.
SarĂ cura dell’ UO Medicina del Lavoro interaziendale comunicare all’operatore i risultati delle indagini e i provvedimenti conseguenti.
Fonte: Medicina del Lavoro